Come si formano i circuiti basali delle abitudini

 

 

DIANE RICHMOND

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XXII – 22 marzo 2025.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

La base neurofunzionale degli atti volontari è ormai bene stabilita, e dopo decenni di incertezze circa la sede primaria di origine, oggi non è più discusso il ruolo della corteccia motoria primaria. Al contrario, sull’apprendimento e la conservazione in memoria delle sequenze motorie che compongono le procedure esecutive del comportamento, rimangono lacune e questioni enigmatiche e dibattute. Risultati recenti di vari studi indipendenti sembrano offrire soluzioni ai problemi di comprensione dell’apprendimento motorio.

Sebbene la centralità della corteccia cerebrale non sia mai stata posta in discussione, il ruolo dei gangli basali (nuclei della base del telencefalo) ha acquisito un’attenzione sempre maggiore, sia nel contesto dell’apprendimento motorio, sia per la selezione del comportamento. Lo striato dorsolaterale (DLS) gioca un ruolo cruciale nella formazione dei comportamenti motori appresi che possono diventare stereotipati e spesso sono definiti abitudini. Non è ancora chiaro come si formino questi pattern motori, come siano evocati nell’esecutività e in che modo dipendano dalla corteccia cerebrale. I risultati cui si è accennato, dimostrano che le sequenze di movimenti stereotipati in forma di abitudini richiedono la corteccia nella fase di apprendimento ma, dopo l’apprendimento, la corteccia può essere inattivata e il movimento può ancora essere eseguito in modo fluido e corretto.

Sten Grillner ha studiato approfonditamente questi problemi, facendo una revisione analitica dei principali lavori sull’argomento ed elaborando una propria interpretazione, che propone all’attenzione della comunità neuroscientifica.

(Sten Grillner, How circuits for habits are formed within the basal ganglia. Proceedings of the National Academy of Sciences USA – Epub ahead of print doi: 10.1073/pnas.2423068122, 2025).

La provenienza dell’autore è la seguente: Department of Neuroscience, Karolinska Institute, Stockholm (Svezia).

[Edited by Peter Strick, University of Pittsburgh Brain Institute, Pittsburgh, PA (USA)].

All’interno dello striato gli interneuroni colinergici che sono tonicamente attivi costituiscono solo il 2% del totale delle cellule nervose, ma formano densissime e articolate arborizzazioni con connessioni asso-assoniche sui neuriti dei neuroni dopaminergici.

Come si è accennato, le sequenze motorie che fanno parte di atti appresi e consolidati come abitudine richiedono l’intervento della corteccia cerebrale per essere appresi, ma dopo l’apprendimento non è più necessaria la partecipazione della corteccia per la loro esecuzione: con l’inattivazione del manto cerebrale possono essere eseguiti in modo fluido e corretto.

Sten Grillner osserva che il programma motorio dipende dalla parte sensomotoria dello striato dorsolaterale (DLS) e dalla plasticità sinaptica delle sinapsi talamo-striatali. Nuovi studi hanno rivelato un’organizzazione interattiva di alta precisione spaziale all’interno dei nuclei della base telencefalica (“gangli basali”), in particolare DLS, substantia nigra pars reticulata (SNr) e nucleo parafascicolare talamostriatale (PF), e con la corteccia cerebrale.

Il loop DLS-SNr-PF-DLS è suddiviso in molti loop o cicli paralleli. Sten Grillner propone che 1) questi cicli paralleli possono agire per rinforzare l’attività di differenti neuroni di proiezione striatali nel DLS e 2) la trasmissione sinaptica in DLS risulta potenziata ogni volta che la sequenza motoria è eseguita con successo, se ricompensata attraverso una scarica di dopamina.

Si deduce che, dopo l’apprendimento, il loop DLS-SNr-PF-DLS sia in grado di operare isolatamente.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza e invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Diane Richmond

BM&L-22 marzo 2025

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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